Gli specchi esseni

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Il codice per interpretare la mappa della tua vita

L’autrice parte da un principio fondamentale: tutto ciò che accade è il meglio possibile in quel momento per dare l’opportunità a chi è coinvolto di crescere il suo livello di consapevolezza. E’ la coscienza che crea la realtà. Lo scopo ultimo è l’Amore per se stessi e conseguentemente per gli altri. Quindi siamo responsabili della nostra vita al cento per cento; così il successo o il fallimento dipendono da come ci sentiamo dentro: non sono vincente perché le cose vanno bene, ma le cose vanno bene perché mi sento un vincente!

Il problema nasce quando attribuiamo all’esterno la responsabilità del nostro stato interno e questo non ci permette di cambiare, ma se accogliamo quello che accade, con gentilezza, senza pregiudizio allora è l’opportunità per trasformare noi stessi e la nostra vita.

L’autrice ha individuato ben 14 specchi,1 situazioni, campanelli di allarme, che possono dirigere la nostra attenzione verso il riconoscimento del contrasto tra chi Sono e chi credo o voglio essere.

Quante volte ci siamo sentiti dire: “Se ti da fastidio quella persona è perché anche tu in fondo in fondo sei così!”? Ebbene, talvolta l’avrete percepito come vero, ma altre volte non vi ci siete ritrovati proprio e allora potreste ipotizzare che il vostro DNA sta esprimendo la caratteristica di qualche antenato! Ma il fatto a cui prestare attenzione è che risuoniamo con quella situazione e quindi da quella possiamo trarre un’opportunità di cambiamento, come mettere in campo quel talento che non pensavamo di possedere.

Quando sono in un evento non piacevole mi sovviene che 
"tutto è perfetto nell'universo"
allora so che 
"percependo la perfezione miglioro la realtà"
  1. Gregg Braden (Matrix divina, Macro Edizioni) e i suoi sette specchi sono stati uno dei riferimenti da cui l’autrice ha cominciato il suo approfondimento.