![](https://www.serenamentesani.it/wp-content/uploads/2023/03/Schermata-2023-03-05-alle-09.25.21-1024x488.jpg)
Un interessante articolo del giornalista Luca Poma apparso sul sito web CREATORIdiFUTURO.it, il 17 gennaio 2016 evidenzia i limiti della sperimentazione scientifica e “l’illusione di solidità delle risultanze” deriverebbe da “esperimenti spacciati per buoni, e invece per nulla rilevanti o addirittura negativi, ma non verificati in profondità”. Il link che rimanda all’articolo integrale L’in-fallibile-scienza presente sul sito e che può essere scaricato in formato pdf.
I ricercatori, che negli anni ’50 erano poche migliaia e oggi sono circa 7 milioni, sono obbligati a pubblicare per gli avanzamenti di carriera; così le riviste specializzate per mantenere un “alto profilo qualitativo” tendono a pubblicare i lavori più particolari, resi tali dagli autori escludendo i “dati scomodi”.
L’autore dell’articolo non risparmia né i ricercatori che tenderebbero ad escludere i “dati scomodi” dalle loro pubblicazioni, e tanto meno le agenzie nazionali di controllo sanitario, riportando tra gli esempi i pareri contrastanti sulla cancerogenicità dell’erbicida glifosfato: cancerogenicità confermata dalla IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) e negata da altre importanti agenzie di controllo sanitario del mondo, per esempio quella tedesca.
L’immagine che viene messa in evidenza dall’autora è quella di una “comunità scientifica autoreferenziale, affannata dalla corsa ai finanziamenti e concentrata quindi sull’ottenere risultati positivi” a qualsiasi costo!