Mente corpo vita

Quando un paziente per la prima volta arriva da me, in genere in meno di 90 secondi mi elenca i suoi malanni.

Non è abituato a ricevere domande dettagliate sui suoi sintomi e ancor meno sul suo modo di essere, pensare, e vivere perché non è allenato a ritenere la sua salute come uno stato di equilibrio tra la sua mente e il suo corpo e che stare bene con se stesso, gli altri e il mondo dipende da come si sente.

organon-frontespizioIl dottor Hahnemann1, nel paragrafo 9 dell’”Organon” scrive:
“Nello stato di salute dell’uomo la forza vitale vivificatrice domina in modo assoluto e dinamico il corpo materiale (organismo) e tiene tutte le sue parti
in meravigliosa vita 
armonica dei sensi e delle
attività in modo che il nostro intelletto ragionevole si possa servire liberamente di questo strumento sano e vitale per gli scopi superiori  della nostra esistenza.” 

Questo pensiero corrisponde al concetto di salute espresso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): “la salute è uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplicemente l’assenza di disagio e infermità.” 

Un ulteriore approfondimento su tale concetto è stato espresso dal professor Fritjof Capra. (3) Alcuni stralci da “Vita e Natura una Visione Sistemica” (Aboca, 2014):

“La salute è un’esperienza ampiamente soggettiva”.

” Non può esistere un livello assoluto di salute poiché la condizione di una persona dipende dall’ambiente naturale e sociale in cui vive”.

“Non si può tracciare una linea netta di demarcazione tra salute e malattia poiché i continui cambiamenti del corpo in risposta ai mutamenti ambientali e sociali determineranno fasi temporanee di salute e malattia”

Per il mantenimento della salute è essenziale la capacità di adattarsi ai cambiamenti ambientali”.

Perdita di flessibilità significa perdita di salute”.

Il pensiero di Hahnemann, di oltre due secoli fa,  si integra molto bene anche con questi concetti. Alcuni esempi:

nella nota 1 del paragrafo 11 spiega il significato di forza dinamica e influsso dinamico sia riferendosi all’organismo che all’azione del rimedio omeopatico;


nel paragrafo 213 indica la necessità di tenere conto dei sintomi relativi ai cambiamenti dello stato d’animo e dello stato mentale.


Paragrafo 208 dell’Organon

Inoltre devesi prendere in considerazione l’età del malato, il suo regime di vita e dietetico, le sue occupazioni, la sua posizione familiare e sociale, in quanto questi fattori possono contribuire ad aggravare il suo male od in quanto possono favorire o impedire la cura. Così pure non bisogna trascurare di tener conto della disposizione d’animo e del modo di pensare del paziente, affinché tali stati psichici non abbiano ad ostacolare la guarigione e possano venire modificati, se occorre.”

  1. Samuel Hahnemann (1755-1843), medico, fondatore dell’Omeopatia.
  2. (Alma Alta, URSS, 6-12 settembre 1978) e ribadito nella “Conferenza Internazionale sulla promozione della salute” (Ottawa, Ontario, Canada, 17-21 novembre 1986).Rapporto 2001 dell’OMS sulla salute mondiale.
  3. Fritjof Capra: fisico austriaco di fama internazionale e scrittore. Divenuto noto in tutto il mondo con il suo best seller “Il Tao della fisica” (1975). Nel testo del 2014, scritto insieme a Pier Luigi Luisi, “The Systems View of Life – A Unifying Vision” “Vita e Natura una Visione Sistemica”, integra in un unico quadro teorico e coerente le idee, i modelli e le teorie che sono fondamento della visione sistemica della vita. per approfondire vd Vita e natura. Una visione sistemica scaricabile in pdf.