Curriculum vitae Elena Tonini 2022-12
Mi chiamo Elena Tonini, credo sia importante conoscere la storia che porta alle scelte di vita.
La mia scelta di studiare medicina non è nata da bimba, infatti fin da piccola ero così impressionata dal sangue che anche solo vedere una sbucciatura o sentire l’odore del disinfettante mi dava la sensazione di poter svenire da un momento all’altro!
Quando avevo sedici anni mia mamma, con l’appoggio incondizionato di mio papà, mi accompagnò dal nostro primo medico omeopata. A diciotto anni avevo già letto l’“Organon dell’arte del guarire” di Samuel C. Hahnemann(1) e “La scienza dell’Omeopatia” di George Vithoulkas. Sentivo di essere in sintonia con questo metodo di cura, ma non riuscivo a immaginarmi medico per la mia impressionabilità.
Sono convinta che gli eventi della vita, anche i più drammatici, portano con loro un grande valore e una opportunità che spesso non siamo in grado di cogliere subito.
Quando nel 1986, poco prima di Natale, diagnosticarono a mio padre un tumore polmonare per il quale la prognosi era di soli 15 giorni di vita, mia madre prese in mano la situazione e i miei fratelli ed io fummo concordi con la sua decisione: far vivere nostro padre nella sua casa, nelle migliori condizioni possibili, curando i sintomi con l’omeopatia.
Mio papà ha vissuto sette mesi senza mai alcun ricovero ospedaliero, godendo dell’affetto della sua famiglia. Ha alternato lunghi periodi di benessere nei quali usciva mantenendo le sue abitudini e relazioni sociali a brevi periodi difficili legati alla malattia ma che riusciva ad accettare dignitosamente. Infine si è spento in una decina di giorni, pian piano, nella sua casa, accompagnato dal nostro abbraccio, senza le atroci sofferenze di cui, per la mia professione, sono stata spesso testimone.
E’ stata proprio la malattia di mio padre a convincermi che di fronte al bisogno le mie paure le potevo superare, così decisi di lasciare definitivamente gli studi di psicologia e intrapresi quelli di medicina con lo scopo di diventare medico omeopata.
Da gennaio 1996 ho svolto la professione di medico omeopata clinico ma l’esigenza di ampliare la conoscenza nell’”arte del guarire” è sempre stata viva in me. Così nel 2011 mi sono specializzata in psicoterapia cognitivo-comportamentale e anni dopo ho acquisito anche il titolo di operatore EMDR(2). Inoltre, poiché Omeopatia e quantistica sono strettamente correlate, dal 2015 ho iniziato ad occuparmi di quantistica, bio-risonanza e medicina integrata.
Mi ha sempre colpito la veemenza con cui Hahnemann richiama il medico alla sua responsabilità e allo scopo della cura: il benessere generale mentale e non soltanto fisico. Per curare è necessario stabilire una buona relazione con il paziente e conoscerne non solo lo stato fisico, i dati clinici e le anamnesi, ma anche la sua vita lavorativa e famigliare, le sue convinzioni, la sua capacità di mantenere relazioni sociali e affrontare la quotidianità e tutto ciò che permette di conoscerlo profondamente come essere umano. Tutto ciò coincide perfettamente con il concetto di salute espresso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): “la salute è uno stato di completo benessere fisico psichico e sociale e non semplicemente l’assenza di disagio e infermità”(3). L’OMS ci indicava quale doveva essere il compito del medico.
Nella relazione col paziente ho messo sempre tutto il mio impegno e le mie conoscenze, mi sono assunta la responsabilità del mio agire, in una relazione di reciprocità nella quale il paziente era disposto a farsi conoscere ed era consapevole che la cura non si esauriva nell’assunzione dei medicamenti ma richiedeva il suo impegno diretto nella guarigione.
Sono stata iscritta per oltre 26 anni all’Ordine dei medici e chirurghi della provincia di Brescia (iscrizione n. 6231 del gennaio 1996) e sospesa il 4 maggio 2022 perché renitente all’obbligo vaccinale.
Preso atto della sospensione, ho richiesto espressamente l’immediata cancellazione dall’Albo dei Medici (17 maggio 2022 (richiesta accolta con comunicazione del 28 giugno 2022) perché, non volevo e non potevo accettare le nuove direttive imposte dall’Ordine. E’ stata una decisione molto sofferta, ma l’unica che mi permetteva secondo coscienza di rimanere coerente con i principi inderogabili che tutti noi medici abbiamo accolto col giuramento di Ippocrate.
Così, a partire da giugno 2022, per circa un anno e mezzo ho svolto l’attività di Consulente per la promozione del benessere, la prevenzione e sviluppo delle risorse individuali (attività – sia chiaro – ben diversa dalla pratica medica) avvalendomi dell’esperienza maturata negli anni. L’amore per lo studio, l’integrazione dei saperi, le buone e profonde relazioni interpersonali mi hanno permesso di essere d’aiuto traendo dalle esperienze nuove soluzioni per migliorare la qualità della vita delle persone che si sono rivolte a me.
Nel gennaio 2024, a fronte di una situazione sanitaria sempre più carente e delle difficoltà economiche in cui si trovano le famiglie, ho deciso di iscrivermi nuovamente all’Albo dei Medici di Brescia (iscrizione n* 11131) per essere al fianco dei pazienti non solo con la mia esperienza di medico, ma anche con tutti quegli strumenti burocratici (prescrizioni, certificazioni, ricevute fiscalmente detraibili) che con l’attività medica non hanno niente a che fare ma senza i quali non è possibile tutelare praticamente e pienamente la nostra salute.
1) Samuel Christian Hahnemann (1755-1843) è il medico tedesco fondatore dell’omeopatia.
2) EMDR, dall’inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing, metodo psicoterapico strutturato che facilita il trattamento dei problemi legati ad eventi traumatici ed esperienze emotivamente stressanti.
3) (Alma Alta, URSS, 6-12 settembre 1978) concetto ribadito nella “Conferenza Internazionale sulla promozione della salute” (Ottawa, Ontario,Canada, 17-21 novembre 1986).





